10 agosto 2021

09-08-2021 Una delegazione dell'Asd S. Eufemia riceve l'olimpionico Lamon Francesco al suo ritorno da Tokyo

Cari amici, 

non potevamo di certo mancare ieri sera all'aeroporto di Venezia ad accogliere il nostro Francesco Lamon che tornava dopo aver conquistato l'oro olimpico a Tokyo. 

 


Così detto fatto siamo partiti in sette per andare a festeggiare il ritorno del nostro "Campione". Al nostro arrivo erano già presenti sul posto la Rai e molti giornalisti per fare un degno servizio sul ritorno di Lamon Francesco e Milan Jonathan componenti del quartetto di inseguimento olimpico. La nostra rappresentanza era composta oltre che da me da Sorato Paolo, Gallo Massimiliano, Bevilacqua Lucio, Righetto Gianni, Pastrello Kociss e Pastrello Cristiano. Una nutrita e rumorosa comitiva proveniente da Buja ha fatto da cornice assieme a noi e ad una rappresentanza dell'U.C. Mirano (prima squadra di Francesco) con canti, cori e festeggiamenti che hanno animato la serata. 

la delegazione dell'Asd S. Eufemia con Francesco Lamon

Alle 11.30 circa finalmente è uscito prima Milan Jonathan accolto dai suoi Fans e poi Lamon Francesco asseime alla fidanzata e ai suoi genitori. Grande entusiasmo nell'aria, ma come se niente fosse Francesco ci ha subito salutato calorosamente e poi si è concesso a numerose foto con tutti i presenti. Ad accoglierlo anche la Sindaca di Mirano la quale gli ha comunicato l'intenzione di fare una grande festa in piazza a Mirano in suo onore.


 il quartetto olimpico Consonni Simone, Ganna Filippo, Lamon Francesco e Milan Jonathan



….. emozioni così non si dimenticano, una grande festa per un Campione con la C maiuscola. Francesco se la merita tutta, fin dalle prime pedalate vi garantisco che la sua determinazione è sempre stata la sua forza più grande. Se non avesse avuto questa determinazione forse si sarebbe perso come hanno fatto altri suoi coetanei che all’epoca erano più vincenti e più osannati. Ma chi la dura la vince vero Francesco….. 🥇….. La sua umiltà e lealtà, prima ai compagni delle squadre dove ha corso e poi alla Nazionale, lo fanno benvolere da tutti quelli che lo hanno conosciuto sia come atleta che come uomo. La dice lunga la stima e la fiducia che hanno sempre avuto i suoi Direttori Sportivi e quella che ha adesso il C. T. Villa per il quale oltre che pedina insostituibile della quartetto è anche un importante uomo squadra. I sacrifici fatti da lui e dalla sua famiglia (quanti chilometri avanti e indietro da Montichiari hanno fatto papà Giuseppe e nonno Attilio) lo hanno ripagato con un’oro che lo pone nella storia del ciclismo Italiano per sempre. 


 la medaglia d'oro olimpica

Giustizia sportiva è fatta Francesco, da parte mia l’onore di averti membro onorario della nostra famiglia Asd S. Eufemia dove papà Giuseppe e nonno Attilio sono da decenni pedine insostituibili del nostro Staff. Per noi l'orgoglio di esserci stati e di aver vissuto una "grande emozione" che rimarra nei nostri ricordi. Oggi poi anche la sorpresa di vederci in prima fila nei servizi realizzati dalla Rai e trasmessi a livello regionale e nazionale. Ora un meritato riposo prima degli appuntamenti europei e mondiali dove ti auguriamo di raccogliere ancora molti successi ❤️

 

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