Cari amici,
non potevamo di certo mancare ieri sera all'aeroporto di Venezia ad accogliere il nostro Francesco Lamon che tornava dopo aver conquistato l'oro olimpico a Tokyo.
Così detto fatto siamo partiti in sette per andare a festeggiare il ritorno del nostro "Campione". Al nostro arrivo erano già presenti sul posto la Rai e molti giornalisti per fare un degno servizio sul ritorno di Lamon Francesco e Milan Jonathan componenti del quartetto di inseguimento olimpico. La nostra rappresentanza era composta oltre che da me da Sorato Paolo, Gallo Massimiliano, Bevilacqua Lucio, Righetto Gianni, Pastrello Kociss e Pastrello Cristiano. Una nutrita e rumorosa comitiva proveniente da Buja ha fatto da cornice assieme a noi e ad una rappresentanza dell'U.C. Mirano (prima squadra di Francesco) con canti, cori e festeggiamenti che hanno animato la serata.
la delegazione dell'Asd S. Eufemia con Francesco Lamon
Alle 11.30 circa finalmente è uscito prima Milan Jonathan accolto dai suoi Fans e poi Lamon Francesco asseime alla fidanzata e ai suoi genitori. Grande entusiasmo nell'aria, ma come se niente fosse Francesco ci ha subito salutato calorosamente e poi si è concesso a numerose foto con tutti i presenti. Ad accoglierlo anche la Sindaca di Mirano la quale gli ha comunicato l'intenzione di fare una grande festa in piazza a Mirano in suo onore.
il quartetto olimpico Consonni Simone, Ganna Filippo, Lamon Francesco e Milan Jonathan
…..
emozioni così non si dimenticano, una grande festa per un Campione
con la C maiuscola. Francesco se la merita tutta, fin dalle prime pedalate vi garantisco che la sua
determinazione è sempre stata la sua forza più grande. Se non avesse
avuto questa determinazione forse si sarebbe perso come hanno fatto
altri suoi coetanei che all’epoca erano più vincenti e più osannati. Ma
chi la dura la vince vero Francesco….. …..
La sua umiltà e lealtà, prima ai compagni delle squadre dove ha corso e
poi alla Nazionale, lo fanno benvolere da tutti quelli che lo hanno
conosciuto sia come atleta che come uomo. La dice lunga la stima e la
fiducia che hanno sempre avuto i suoi Direttori Sportivi e quella che ha
adesso il C. T. Villa per il quale oltre che pedina insostituibile
della quartetto è anche un importante uomo squadra. I sacrifici fatti da
lui e dalla sua famiglia (quanti chilometri avanti e indietro da
Montichiari hanno fatto papà Giuseppe e nonno Attilio) lo hanno ripagato
con un’oro che lo pone nella storia del ciclismo Italiano per sempre.
la medaglia d'oro olimpica
Giustizia sportiva è fatta Francesco, da parte mia l’onore di averti
membro onorario della nostra famiglia Asd S. Eufemia dove papà Giuseppe
e nonno Attilio sono da decenni pedine insostituibili del nostro Staff.
Per noi l'orgoglio di esserci stati e di aver vissuto una "grande
emozione" che rimarra nei nostri ricordi. Oggi poi anche la sorpresa di
vederci in prima fila nei servizi realizzati dalla Rai e trasmessi a
livello regionale e nazionale. Ora un meritato riposo prima degli appuntamenti europei e mondiali dove
ti auguriamo di raccogliere ancora molti successi
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